« La vita semplice di un piccolo grande uomo, innamorato di Gesù Cristo »

 

rate Francesco,  nacque ad Assisi, sulla fine del 1181, da Pietro Moriconi di Bernardone, ricco mercante di stoffe, e da Giovanna Pica; fu battezzato nella Cattedrale di San Rufino, e gli venne dato il nome di Giovanni; ma al ritorno del padre dalla Francia, fù cambiato per sua volontà, in  Francesco. Dai sacerdoti della chiesa di San Giorgio, il giovane, ebbe un adeguata istruzione ed una cristiana educazione. Ma il carattere e le migliori qualità gli vennero offerte dalla madre, donna dolce e forte, fervente cristiana, interamente dedita alla famiglia.

Francesco cresceva pieno di vita, di gentilezza, di una semplicità che gli veniva dal cuore. Dal padre imparò presto, l’arte della mercatura, che sapeva condurre con intelligenza e profitto; ma egli preferiva la vita spensierata e galante, la compagnia degli amici, i conviti, le scampagnate, le serenate e i canti. Mai usava parole volgari, mai commetteva villanie!

Il padre, lamentava la spensieratezza e la generosità del figlio, la madre rispondeva: «Vedrai, Francesco non si perderà ama tanto il Signore e quanto buono! ».

La bontà l’amore erano la sua caratteristica, il fondamento della sua personalità. Per questo godeva l’affetto e la stima di tutti; di uno soprattutto, che, quando incontrava il giovane, stendeva il suo mantello perché gli passasse sopra, e lo salutava dicendo: «Pace e Bene».

« continua »

Approfondimenti: Il Presepe di Greggio