Cenni storici di Santa Elisabetta di Ungheria
Un nuovo ordine sociale
Arricchita dalla fede Cattolica, l’Europa giunse a nuovi gradi di civilizzazione e cultura sulle rovine dell’antica Roma pagana. Un nuovo ordine sociale ricevette la sua vitalità dalle virtù sociali e personali adottate nella vita della famiglia cristiana
.
Ciò non fu mai così chiaro come nel
Medio Evo quando nelle case reali d’Europa ci furono sovrani che erano dei santi. Questi uomini e donne - valorosi e virtuosi - valutarono la loro santità come apice della loro nobiltà. Le nazioni cattoliche o prosperarono con la benedizione di Dio, o pagarono le conseguenze dell’ infedeltà nei confronti dei loro doveri sacri.
In testimonianza della forza della Grazia di Dio, i guerrieri magiari, una delle comunità più violente e più difficili da sottomettere, diedero alla Cristianità alcuni dei suoi più santi monarchi.
Questa linea reale iniziò con la conversione del capo dei Magiari, Geza, nel 975 AC , il cui figlio, S.Stefano, divenne re d’Ungheria e regnò dal 1000 al 1038. Stefano e i suoi discendenti fecero di tutto per estendere l’influenza della fede cristiana anche al di fuori del loro paese e in tutta Europa.
S.Elisabetta d’Ungheria brilla in questa famiglia come una delle stelle più lucenti. Nel breve arco di tempo della sua vita terrena, 24 anni, realizzò mirabilmente i disegni di Dio prima come principessa, poi come moglie, madre e vedova, insegnando a se stessa e trasmettendo alle generazioni seguenti l’incomparabile valore della rinuncia a se stessi e della carità al servizio di Dio.
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